Giochi di bimbi 2

Ieri sono stata a casa dei miei zii materni che abitano su una collina nel Cilento che affaccia completamente sul mare.
Uno spettacolo per gli occhi ed un relax assoluto per la mente....non so quantizzare quanti ettari di terreno hanno i miei zii che, dopo una vita da professionisti, si sono ritirati ad una sana e solitaria vita di campagna.
Ogni estate i tre nipotini di 7, 6 e 4 anni fanno loro compagnia per circa tre mesi. In quest'occasione la loro villa diventa un vero parco giochi. Altalene, scivoli, piscina, casetta e mille giochi diversi per tutti i gusti e (quasi...quasi) per tutte le età.

Quando andiamo a trovare i miei zii Polpetta è davvero stra felice, ma questa volta credo che si sia divertita anche più delle altre volte. E anch'io!!!

Il tempo non era un granché, il cielo si schiariva a tratti, l'aria era calda ma un pò ventilata ed io dovevo trovare un modo per far divertire tutti e stare insieme allegramente! Ed ecco trovata la soluzione: pensare e vivere come una bambina di 8 anni!

Ho raggruppato i nani e, tutti insieme, come soldatini, ci siamo buttati in piscina. Polpetta emanava gridolini di gioia mentre Fustello e Noir (i due maschi!) cercavano di spiegarle come si fa a nuotare e quindi come staccarsi dal bordo della piscina...Vamp (la bimba di 4 anni!) saltellava allegramente da una parte all'altra schizzando tutti...ma l'apice dell'allegria l'abbiamo raggiunta quando in acqua abbiamo fatto "giro giro tondo" e poi, mettendo al centro del cerchio ognuno dei nani, ho improvvisato una canzone su principi e principesse che davvero non so da dove mi sia uscita!!! Ma loro me l'hanno chiesta come se fosse stata una canzone bellissima e famosissima e l'ho dovuta ripetere (cercando di ricordare sempre le stesse parole) 5 o 6 volte di seguito...poi finalmente ho interrotto il mio personalissimo Zecchino d'Oro con un gioco con la palla!!
Quando il vento è diventato un pò più forte siamo usciti dalla piscina e docciati ed asciugati, abbiamo infilato le scarpe da ginnastica...via per il gioco della staffetta...e poi ancora corsa ad ostacoli...
Mi sono divertita un mondo e loro con me...alla fine della giornata eravamo un pò tutti stremati...loro si sono addormentati alle 20.30...io mezz'ora dopo!

Giochi di bimbi 1

La mia Polpetta compierà 3 anni a settembre ed è una bimba molto simpatica e allegra anche se estremamente prudente per la sua età, piena di timori e di paure soprattutto se deve affrontare nuove situazioni o confrontarsi con altre persone.

E così capita anche quando deve avvicinarsi ad un nuovo gioco. Ci impiega diverso tempo prima di iniziare a divertirsi. Nel frattempo deve guardare, studiare, sperimentare con molta cautela.

In ogni caso… ieri sera l’abbiamo portata in un parco giochi qui vicino dove c’erano i gonfiabili, la vasca con le palline e tutti quei simpatici giochi che oggi fanno i bimbi.
La piccola ha impiegato 2 gettoni e mezz’ora prima di avventurarsi con serenità e dimestichezza sul gonfiabile “giraffa baby”. Anche perché, a dirla tutta, il Bronzo, che la teneva per mano, prima di entrare le ha inconsciamente trasmesso tutti i suoi timori (arghhhhhhhhhhhhh!).
“Ma vuoi andare proprio qui? Mamma, ma Polpetta non vuole andare qui!?! Ma sei sicura che per i bambini c’è solo quest’area? Fai attenzione Polpetta eh?”... insomma tutte frasi incoraggianti per cui la nana, già timorosa di suo si è sentita ancora meno sicura.

A proposito, ma qualcuno conosce un buon corso su "come avvicinarsi alla psicologia infantile" per mandarci il Bronzo?

In ogni caso...una volta superato il momento di difficoltà Polpetta si è lanciata e allora...su e giù per le scalette e dallo scivolo...entra e esci dal tunnel del cobra...e tuffati e nuota nella vasca di palline!!! A quel punto la domanda mi è sorta spontanea, (come sempre quando accompagno Polpetta alle giostrine): ma perché io non posso andarci?

Sinceramente, ogni volta che accompagno Polpetta alle giostrine mi prende una smania!!! Improvvisamente sento qualche chakra che si spalanca e che caccia fuori energia, voglia di divertimento e di gioco. Mah!!!
Così, anche questa volta, (come tutte le altre volte), ho chiesto al tipo che gestisce gli ingressi nell'area baby se per caso potessi andarci anche io. E indovinate??? La risposta è stata SI'!!!!!!! C H E F E L I C I T A'!!!!
Ho impiegato 2 secondi e 1/2 per togliermi le scarpe e, inseguita da Polpetta, ho cominciato a saltare sulla giraffa gonfiabile, a precipitarmi per le scale di gomma e a scendere dallo scivolo tenendo Polpetta per mano...

Lo ammetto, questa volta mi è andata di lusso perché nell'area baby, a quell'ora non c'era nessuno bambino. Purtroppo non è sempre così. Vogliamo parlare della tipa al parco giochi in città che non mi fa mai salire sul cavallo della giostra di Mary Poppins???
Per fortuna mi sono riscatta con i cavalli della giostra di Mary Poppins a Rimini l'anno scorso, dove a Fiabilandia c'era una giostrona di tutto rispetto e anche a Firenze dove sono stata addirittura in carrozza.
A volte non entro nel sedile degli scivoli e le altalene cigolano sotto il mio peso ma che ci posso fare se in quel momento di divertimento mi sento libera come una farfalla ed in perfetta sintonia con mia figlia?

E' strano ma è come se da bambina non avessi fatto nulla di tutto ciò! Può sembrare assurdo lo so ma anche questo è il bello di essere genitori...poter ritornare bambini!

Estate

In questi giorni sono finalmente in ferie!
Mi ci voleva dopo un inverno di duro lavoro. Devo dire che quest'anno sta andando molto meglio dell'anno scorso quando, ancora sotto l'effetto del nuovo lavoro (nonostante fosse passato già un anno dall'assunzione), mi mostravo disponibile a telefonate ed interventi a distanza rovinando il mio relax e il mio meritatissimo riposo.
Quest'anno ho messo il silenziatore al telefono, prima di lasciare l'ufficio ho distribuito compiti e consegne, ma, cosa più importante, ho invitato ardentemente, e con successo, il mio responsabile e alcuni dei miei collaboratori a seguire un intenso corso di inglese cosi' da poter rendere autonomi loro e sopratutto me stessa!!!

Insomma, alla fine della prima settimana di ferie ho dimenticato i nomi dei miei colleghi e il lavoro che faccio e mi godo sole, mare, la mia Polpettina ed il mio Bronzo!

Ogni stagione ha la sua peculiarità (e sono tutte belle) ma in estate adoro svegliarmi presto al mattino, perdermi a guardare il cielo azzurro e respirare l'aria fresca e frizzante. Bere il caffè in terrazzo e fare colazione all'aperto...ascoltare il cinguettio degli uccelli, il canto d'amore delle tortore e il suono delle cicale.

Osservare la città che lentamente si sveglia... trovare meno traffico per andare al lavoro e quindi guidare rilassata...mi piace andare a mare in costume e trascorrere cosi' intere giornate, senza truccarmi, senza vestirmi...abbigliata solo di un puro senso di libertà...e nuotare a perdifiato guardando il fondo del mare, ascoltando il suono dell'acqua ed il mio respiro.

In estate adoro bere birra fresca per dissetarmi, mangiare mozzarella di bufala con insalata di pomodori freschi e basilico o sedermi davanti ad un'abbondante coppa di gelato con nocciola, nutella e cioccolato bianco...

Ed infine...quel che adoro dell'estate, nei giorni di riposo è fare lunghi pisolini pomeridiani...significa dormire dalle 2 alle 3 ore e 1/5, risvegliarmi fresca come una rosa e mezza rimbambita di sonno...ma dopo cinque minuti sono ritemprata dalla fresche e chiare acque calabresi!!

Questo post partecipa al blogstorming

Tell the truth

"Non so esattamente perché ho creato un blog.
Forse perché sono quasi tre anni che ho dentro mille pensieri, tanti dubbi e molte pressioni e vorrei in qualche modo provare a mettere tutto per iscritto tanto per vedere se riesco a cavarci un ragno dal buco.

In effetti ho notato, soprattutto negli ultimi mesi, di essere diventata una persona completamente diversa da quella che ero e non riesco a capire esattamente cosa stia succedendo. Sono sempre stata una persona allegra. Mi svegliavo con il sorriso sulle labbra e ogni piccola cosa mi entusiasmava. Così anche le piccole cose diventavano speciali. Ora mi guardo allo specchio e non riesco a sorridere. A volte devo sforzarmi con la mia piccola perché non voglio che percepisca la mia tristezza. Non voglio che pensi che dipenda da lei. Perché lei non c’entra.

Lei è la sola gioia della mia vita, è la mia felicità e da sempre ho pensato che tutte le mie esperienze di vita mi sarebbero servite per trasmetterle, con discrezione, ai miei figli.

Ora mi sento una persona sola che non riesce più a fare tesoro delle esperienze pregresse. La vita mi sembra improvvisamente diventata molto complicata, difficile e spesso piena di eventi tristi.

Eppure si dice che i quarant’anni sono il periodo più florido, più ricco e più gioioso di una donna. Il periodo in cui ci si sente al top. Al meglio di se.

Bho’!!! Forse… dipenderà dal fatto che il mio 40° anno non si è ancora concluso? Ho ancora qualche ragionevole mese di tempo per recuperare…per provare un attimo a capire cosa vuol dire avere quarant’anni e “goderseli”?

Di certo sono diventata più riflessiva. Ho impiegato 4 giorni per creare questo blog (tempo biblico per me che sono solitamente "frettella"), perché volevo che mi assomigliasse nei colori e nella grafica... poi è rimasto tutto fermo lì per circa 1 mese prima di decidermi a scrivere un pensiero… due righe insomma.

Perché mai mi sono decisa stasera? Forse perché finalmente mi è scattato qualcosa dentro che mi fa vedere le cose in una proiezione positiva.

Stasera all’improvviso, mi sono rivista a meditare, a sorridere e ad essere felice… ho visualizzato le cose meravigliose che vorrei far vedere a mia figlia tenendola per mano… ho come la percezione che con un pizzico di ironia e di autostima (a proposito dov’è finita?) e molto coraggio posso riuscire a risalire la china e a raddrizzare questa barca a vela che sta per scuffiare…

Voglio proprio vedere se è vero quel che si dice dei 40 anni… che sia l’età migliore della donna!!!

P.S. Il titolo di questo post è rubato ad un capitolo di EAT PRAY LOVE che sto leggendo in questi giorni e che trovo davvero avvincente!"